Salvatore Azzarello presenta “Le cose che esistono” a Bologna
Dove: Interno 18
Quando: martedì 8 maggio 0re 18:30
Incontro col poeta Salvatore Azzarello, di recente pubblicazione conRoundmidnight Edizioni. Moderano l’incontro i poeti Andrea Donaera eFausto Paolo Filograna.
“Non mi stravolge se getti tra le fiamme
un occhio o un braccio, ma a patto che
non sia tutto fuoco, che mi tieni
fermo il passo tra le mischie inutili,
le cose fatte male, che congegni
tra i miei muscoli un riscatto
la forza prodigiosa che hanno i corvi
di sollevarsi da un fiume, qui a Lugano.”
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Salvatore Azzarello nasce il 23/08/93 a Termini Imerese (PA). Ha studiato Lettere moderne all’ Università degli Studi di Palermo e ora è laureando al Master in Lingua, letteratura e civiltà italiana presso l’Istituto di Studi Italiani dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano. È stato semifinalista dell’edizione 2016 del Premio Rimini e ospite dell’evento “Lettere a un giovane poeta” dell’edizione 2015 di Parco Poesia di Rimini. Alcune sue poesie sono state pubblicate sul sito del festival.Le cose che esistono è la sua raccolta d’esordio.
Andrea Donaera (Maglie, 1989) vive a Bologna. È laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Salento, dove è segretario del Centro di ricerca “PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture”.Dal 2016 dirige la collana di poesia Billie della casa editrice ‘Round Midnight. È il direttore artistico del festival letterario “Poié” di Gallipoli, e del Festival della poesia dialettale “Oju lampante”. Dal 2017 collabora con il magazine di approfondimento culturale “Midnight”, curando la rubrica Urban dedicata alla giovane poesia italiana. Ha pubblicato alcune raccolte di poesia. Tra le ultime: “Il latte versato” (Sigismundus, Ascoli Piceno, 2012, postfazione di Elio Pecora); “Certe cose, certe volte” (Marco Saya, Milano, 2013, introduzione di Nicola Vacca); “Occhi rossi” (‘Round Midnight, Campobasso, 2015, prefazione di Davide Rondoni). Ha inoltre pubblicato il saggio “Su una tovaglia lisa. Nell’Inventario privato di Elio Pagliarani” (L’Erudita, Roma, 2017). Suoi testi e interventi sono stati ospitati su diversi blog e riviste, come La Lettura del “Corriere della Sera”, “Nazione Indiana”, “Crapula Club”, “Inutile”, “Atelier”, “Argo”, “Critica impura”, “Vibrisse”, “Interno poesia”, “Poetarum Silva”, “Poesia 2.0”. Nel 2018 ha vinto il Gran Premio Assoluto della Giuria del premio internazione di poesia “Ossi di seppia”.
Fausto Paolo Filograna nasce in provincia di Lecce nel 1992. Si laurea in Lettere antiche nel 2014 e in Filologia classica all’Università nel 2017, con tesi sul teatro antico. Studia drammaturgia, regia teatrale e pianoforte in conservatorio. Nel 2016 va in scena come regista e drammaturgo con “Le Baccanti, ovvero Il processo”, riscrittura a due delle Baccanti di Euripide. Nel 2017 esce “Persona”, sua opera poetica d’esordio con Giuliano Ladolfi Editore, già finalista come silloge nel premio Poiè – Le parole sono importanti. Collabora da anni col Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e come editor per Giuliano Ladolfi Editore. Suoi contributi e poesie sono apparsi su Poetarum Silva, Poesia Ultracontemporanea, Il Pickwick, QuidCulturae, Midnight, Libero Pensiero. È appena stato pubblicato un saggio sulla schizofrenia per Midnight Magazine. Attualmente lavora a una traduzione di “The Bounty” di Derek Walcott (1997).
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