Ballate
Disegni e Copertina di Flavia Peluso
Dalla postfazione di Cristina di Canio
Quanto potere possono avere le parole, che arma pazzesca che sono.
E allora eccomi qui, a rendere omaggio a queste parole che sono musica, poesia che sembra parlino di me (ma se sei arrivato a leggere la postfazione forse ne vuoi ancora anche tu e allora queste parole sono arrivate dritte dove dovevano anche per te).
A. M.
Seven o’clock a.m. – a emme
come l’inizio, le iniziali del tuo nome
come la fine, la fine del sonno
la fine dei sogni e delle stelle
l’inizio delle paure che sono già sveglie
perché suona l’allarme e sono le sette
ma la tua pelle ma la tua pelle.
E l’incubo si prende il giorno
come un’ombra sotto le coperte
a ricordarmi che c’è la vita e c’è la morte
che riaffiora e spinge, un rigurgito di niente
com’era lieve il niente questa notte
com’è fetido nella bocca del sole che risplende
ma la tua pelle ma la tua pelle.
Vorrei inghiottire queste parole
questo traffico e le folle
che percuotono la strada e le mie orecchie
soffocare col cuscino il fiato della luce
e divorare il suo corpo, la sua carne
fino a gridare come un pazzo ribelle
strappando con i denti la vita che scorre
ma la tua pelle ma la tua pelle
che sapore la tua pelle.
Altri libri di Nicolò:
Brutto vizio morire – racconti
Nicolò Gianelli nasce a Modena nel 1982. Laureato in filosofia, ha lavorato in una piccola biblioteca di provincia piena di arzille vecchiette. A parte le sue note biografiche non scrive mai in terza persona. È stato premiato in diversi concorsi letterari, ma dato che queste note le ha scritte lui potete anche non credergli. Ha pubblicato con la ’round midnight edizioni Brutto vizio morire.
È morto a Modena nel luglio del 2015. Nell’ottobre del 2015 esce il suo romanzo postumo Vangelo yankee pubblicato sempre dalla ’round midnight edizioni. Le pagine che avete appena letto sono sue canzoni, ballate, poesie, che abbiamo ritrovato tra i suoi scritti.