Le spalle d’oro
Ricordi le spalle dʼoro sulle quali salivo
ad arraffare lʼeta` buona del fiore
messo fra i vetri a sedere sul muro
dellʼorto che da casa tua sta a tre minuti?
Ricordi quando a spolverarle stavi ore
dalle perdite aggrumate dellʼoleandro
messo fra gli aranci a colorare
lʼorto che da casa tua sta a tre minuti?
Ci vorrebbe un carnevale di tutti questi tradimenti
che gli occhi non vedono
che le spalle chiudono
che le orecchie non danno.
nella festa scura del cuore
io so d’avere un pugnale
che scia in aria e non ha polso
che sappia come non far male
Ci vorrebbe un bel carnevale
di tutti questi tradimenti
che fai alle spalle
che sono sopra le braccia
che sono dopo le mani.
Guido Celli nasce a Roma nel 1979 ed e` un poeta, videomaker e musicista.
Nella vita precedente e` stato: giocatore di baseball, pugile, buttafuori, pulitore,
facchino, manovale e magazziniere. Lascia alle sue spalle tre oramai antichi ricoveri
psichiatrici e molti collassi. Ma e` qui, vivo e gira l’Italia performando i
suoi poemi. Ha collaborato con diversi artisti fra cui Flavio Giurato, Joe Lally,
Arash Irandoust, Emanuele Poki, Isola Gay Posse, Emanuele Caputo Curandero
e Daniele Aristarco. Porta, con Caterpillar, in giro per teatri, la pie`ce “Era
solo un ragazzo (Per una pedagogia dei padri in poema)”, con Vito Maria Laforgia
il poema/concerto per viola da gamba e voce “Madre Materno” e con
Edoardo Pellegrini la voce in scenografia errante “Le vie dell’errare”. Fra le sue
pubblicazioni: il poema “M’ha detto Rachele” (Sem Plumas, Roma 2020), il
poema “Madre materno” (Sensibili alle foglie, Roma 2020) il poemetto “Desiderio.
Excerpta” (Sartoria Editoriale, Catania 2019), il poema “Era solo un ragazzo”
(Sensibili alle foglie, Roma 2019), la prosa poetica “pragerleben” con
Daniele Aristarco (EditoriViktor, Anguillara 2009).