Recensioni – Gli approdi invisibili
L’interessante – settembre 2016
Potrei dire che Approdi invisibili è un viaggio nei sentimenti, ma sarebbe riduttivo. E’ un viaggio di chi dentro si siede a tavola e fa due conti con la propria esistenza, ma che il mondo fuori non lo scorda. E sa vederne la meraviglia.
Per leggere la recensione intere de Gli approdi invisibili clicca sull’immagine a sinistra.
Zest Letteratura Sostenibile ottobre 2016
[…] La lingua poetica di Argia Maina è descrittiva, intensa eppure semplice. Propone una semplicità; quella del talento. Le parole ondeggiano e volteggiano tra le pagine come una danzatrice le cui evoluzioni contro ogni principio della fisica si librano in movimenti aerei apparentemente semplici come il respiro. Un linguaggio la cui tecnica combinatoria esprime il metodo e la libertà del sincronismo. E fa del poeta e del suo destinatario, gli interlocutori privilegiati di un dialogo ideale eppure concreto. Una coreografia poetica dove i movimenti verbali si ritrovano artisticamente coordinati.
Per leggere la recensione intere de Gli approdi invisibili clicca sull’immagine a sinistra.
La finestra di Hopper – gennaio 2017
La poesia di Argia Maina è poesia dell’assenza, dei dettagli del vuoto. Piccole cose perdute che aprono al confronto quotidiano con la finitezza – Capita di immaginarsi una fine senza drammi, una perdita per disattenzione. Infilare la mano nella borsa e non trovare più le chiavi.
Per leggere la recensione intere de Gli approdi invisibili clicca sull’immagine a sinistra.