Recensioni Teratophobia
Poesia 2.0 – marzo 2018
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Mille splendidi libri – marzo 2018
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Cani sciolti – aprile 2018
Slacciare, strappare, pesare sono parole ricorrenti, utilizzate con un peso, il peso del bisogno di scriverle, di comunicarle, di far si che chi le legge le capisca per bene, perché sono parole importanti. La fisicità, braccia costole, ginocchia, le vene, il sangue, tutto ciò che hai e che ti appartiene ma può essere mosso è condiviso, il movimento è un punto importante, non tanto nell’esser nominato all’interno della raccolta, ma spalmato nel suo significato per tutta la sua durata, il verso ha un suo movimento, un suo perché, una sua ragione d’esistere e di esser letto.
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Poetarum Silva – Giugno 2018
Teratophobia parte da qui, da un estimo «Io-carne» − la prima delle quattro sezioni che compongono il testo della Giovagnoli −, un bolo appeso come un quadro vuoto in mezzo alla gola. Una mancanza che si fa traccia di nomi da (non) reperire. Un resto di corpo sbrandellato che giace inerme a guardarsi. La pelle è (una) coperta di «carne slacciata», che tiene insieme il soggetto come le stringhe vangoghiane rammendano l’incerto incedere di passi senza viaggiatore.
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Loggione letterario – giugno 2018
Gaia Giovagnoli trova il coraggio – e la grandezza – per compiere un’operazione di scavo, a testa alta e a penna ferma, concretizzando un’azione di sincerità e ricerca svolta con la freddezza e la bravura del palombaro chiamato a portare alla luce quei terrori che non sono propri dell’autore né di una presupposta letteratura femminile: sono paure umane queste, profonde, terribilmente comuni, con volti di poco distanti per ciascuno eppure tanto simili e personali per coloro che si avvicineranno alla lettura.
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Satisfiction – settembre 2018
“Questa prima raccolta di Gaia Giovagnoli, Teratophobia (‘round midnight edizioni, Campobasso, 2018), “paura dei mostri”, è un incedere tra spigoli e materiali contundenti, dove a subirne gli sfregi è un corpo spezzato e rimestato da forze indicibili, causa di reiterate torture.”
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letterefilosofia – settembre 2018
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Il loggione letterario – aprile 2019

ClanDestino – gennaio 2019 Per leggere la recensione clicca qui