Eroica Fenice – febbraio 2016
Chi è Kristof Katrakowsky Kazachenko? Lo sa lui. O chi ha letto il libro. Di sicuro lo saprà chi lo leggerà con gli occhi giusti. Da questa domanda parte un viaggio a ritroso attraverso gli Stati Uniti, dalle spiagge di Los Angeles al deserto dell’Arizona, dalle regioni dei grandi laghi ai grattacieli di New York. Non che bisogna partire davvero, eh.
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La Stampa di Torino – febbraio 2016
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La Scatola Lilla – febbraio 2016
Sono appena rientrata a casa, e questo post lo sto scrivendo di getto al termine di un incontro in libreria che ricorderò per sempre. Perdonate gli errori, i verbi sbagliati, la punteggiatura imperfetta, ma non posso fare a meno di raccontarvi come mi sento e quello che ho vissuto stasera.
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L come libro – marzo 2016
Perché Vangelo Yankee è un viaggio che comincia dalla fine e forse è anche questo che ti spinge ad andare avanti, cioè, a tornare indietro, per scoprire cosa è successo prima, per arrivare a quel Kristof Katrakowsky Kazachenko che riempie queste pagine.
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Hotel Morgana – marzo 2016
C’è tutto: una colonna sonora cazzuta, una macchina che sembra una balena bianca, quattro amici storici, una sigaretta accesa e la Route 66 che si srotola sotto i pneumatici, conducendo alle tante stazioni di questa Via Crucis al contrario, un percorso forse di redenzione e forse no –ma di sicuro parecchio interessante.
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Una banda di cefali – Aprile 2016
Ad ogni tappa tra Los Angeles e il deserto dell’Arizona, la Durango Bianca si ferma, parte la musica e comincia una storia. Sono storie apparentemente senza alcun filo logico, storie tristi e malinconiche, comeNon è che Arizona, quella del cactus disegnato in copertina
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Flanerì – ottobre 2016
Vangelo Yankee è l’ultimo lungo sogno letterario di Gianelli: «L’America non è solo un continente. Non è solo la terra, le rocce, le spiagge, le sequoie. L’America è un immaginario collettivo, è un lungo sogno che ha attraversato le nostre vite».
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Maria Rosaria Ferrara – Novembre 2016
Nel tono si percepisce qualcosa che fa male, un tormento. E se il viaggio, questo vagare on the road nel sogno americano, fosse una fuga in cerca di una smentita dalla vita? Vita maledetta che fai tanto male per quanto sei bella!
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